Si è spento alle porte di Parigi, a 98 anni, Pierre Cardin, figura iconica della moda mondiale del nostro secolo.
Di origini trevigiane, ma adottato giovanissimo dalla Francia, sarà ricordato come il visionario della moda d'avanguardia.
Pierre Cardin è stato un genio sperimentale che con il suo stile avanguardistico ha segnato la storia della moda, rivoluzionando canoni estetici e stili. Viene definito stilista “futurista”, insieme a Paco Rabanne e André Courregès, anche grazie alle sue linee geometriche, all'utilizzo di stampe e fiorati abbinati a materiali inusuali per l'epoca.
A lui si deve lo sdoganamento del prêt-à-porter e la diffusione della moda unisex.
Stilista ma anche sarto, abilissimo a cucire, ha dato una impronta sartoriale alla sua moda fin dagli esordi, quando nel 1945 fu assunto da Jeanne Paquin e poi da Elsa Schiaparelli. Tra i primi grandi a credere in lui anche Christian Dior di cui divenne primo tagliatore.
Tra i tanti riconoscimenti ottenuti nel corso della sua brillante carriera, la nomina di Commendatore dell'Ordine del Merito della Repubblica Italiana nel 1976, Commendatore della Legion d'Onore nel 1983 e la nomina di ambasciatore dell'Unesco nel 1991. Cardin ha restaurato un castello a Lacoste che era stato in passato abitato dal Marchese De Sade, organizzandovi regolarmente un festival letterario e teatrale e facendone la sua sontuosa residenza. È stato anche il proprietario del Palazzo Cà Bragadin a Venezia dove risiedeva durante i suoi soggiorni nell'amata città lagunare.
La sua ultima apparizione ufficiale risale al 22 settembre del 2020, al Teatro Chatelet di Parigi dove nel pieno della fashion week parigina, circondato da amici e ammiratori (tutti con le mascherine d'ordinanza), festeggia i 70 anni della sua maison.
Addio grande Maestro!
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