Una giornata nazionale dedicata al mare e la giornata mondiale della terra, questo aprile è un susseguirsi di appuntamenti dedicati al nostro Pianeta, alla sua tutela e salvaguardia e al suo incommensurabile patrimonio.

Domenica scorsa è stata la Giornata Nazionale del mare, giunta alla sua terza edizione, istituita nel 2018 con un decreto legislativo ad hoc, giorno nel quale celebrare il mare, l’oro blu, inteso come risorsa di grande valore ambientale, scientifico-ricreativo ed economico.

Una giornata istituita per riflettere e porre l’attenzione su una delle risorse geografiche più importanti dell’Italia.  “La Giornata Nazionale del Mare è un’occasione importante per sensibilizzare soprattutto i più giovani sull’importanza del rispetto e della conoscenza del mare, risorsa di grande valore per il mondo e per l’Italia in particolare”, spiega Francesca Santoro, specialista di programma della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco (Ioc-Unesco) che coordina le attività del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030), proclamato dalle Nazioni Unite per valorizzare il ruolo delle scienze del mare nella promozione dello sviluppo sostenibile e nella implementazione dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

Legata all'emergenza climatica è anche  la Giornata Mondiale della Terra, che si celebrerà il prossimo 22 aprile,  sin dalla sua istituzione nel lontano 1970. Quest’anno, gli organizzatori hanno annunciato una tre giorni sul clima, dal 20 al 22 aprile che avrà come focus le questioni ecologiche più urgenti, dalla crisi climatica,  all’inquinamento atmosferico,  alla deforestazione.

Lisa Tibaldi Terra Mia fashion brand del sud-pontino di accessori moda artigianali ed ecosostenibili, dal suo Show-room ha un affaccio invidiabile sullo splendido Golfo di Gaeta, un mare a cui è particolarmente legata, come il territorio circostante, che si dirada  tra colline e valli.

La sua mission è da sempre un approccio ecosostenibile alla moda e al fashion, strettamente correlata al Territorio di appartenenza, la Terra Aurunca, una green vision, che la hanno portata, nel passato recente, durante la pandemia,  a collaborare anche con enti del Territorio sud-pontino per la salvaguardia del patrimonio boschivo e la prevenzione degli incendi in collaborazione con il WWF Litorale Laziale.

I suoi gioielli sono realizzati con un'erba locale, la Stramma, che cresce spontanea e che viene raccolta e lavorata a mano, mentre la nuova serie della collezione foulard è ispirata al mare, alle creature marine che popolano proprio i fondali del Golfo di Gaeta, dalle cui texture particolari e multicolori, sono stati realizzati disegni assolutamente unici ed inimitabili.

Un'attenzione al pianeta che si estrinseca anche nell’introduzione del cotone organico, di produzioni regolarmente certificate,  per bandane e mitzah.

"L'attenzione per il nostro Mar Mediterraneo, per il nostro Pianeta, deve partire da ognuno di noi", come dichiara Lisa Tibaldi Grassi, "piccoli gesti che possono fare la differenza. Ho fondato un'azienda che ha nella sua mission una vera e propria Filosofia, un modo di vivere nel rispetto della Natura e dell’ecosistema del Territorio che ci accoglie, perché..."

#AmolamiaTerra

non siano solo parole